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Conviene investire sul Trebbiano di Valentini?

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In questi giorni è in uscita il Trebbiano 2020, il vino bianco più famoso e ricercato non solo in Italia ma anche all’estero dai grandi appassionati, collezionisti e investitori.
Il produttore ha alzato il suo prezzo di uscita di qualche euro rispetto all’annata 2019.
Le prime sensazioni sono di un incremento sul valore rispetto all’annata 2019.
In questo momento il WineValue si attesta a 122€, prezzo a cui si trovano già alcune offers sul market.
Nello stesso periodo di uscita della 2019 il WineValue si attestava attorno ai 105€/bt.
Al di fuori dell’analisi dell’ultima annata, che come sempre avrà successo sul mercato, la domanda che vogliamo porci oggi in questo approfondimento è se conviene investire sul Trebbiano di Valentini, le principali motivazioni e le tempistiche per ottimizzare la rivendita.

Primariamente il successo del Trebbiano di Valentini è dato dalla differenza di prezzo rispetto ai grandi bianchi francesi, il prezzo è di molto inferiore ma la qualità no.
In parole semplici, per bere un bianco del livello di Valentini in Francia bisogna andare minimamente su premier cru di ottimo livello in Côte de Beaune e qui i prezzi si attestano decisamente più in alto.
Inoltre, lo storico prezzi e tutto a vantaggio dell’investitore.
Da sempre Il Trebbiano di Valentini garantisce buoni risultati nel lungo termine e anche l’andamento del passato conferma che si tratta di un vino molto solido nel lungo termine.

Strategia di Investimento

Ma qual è la migliore strategia di investimento?

Qual è il momento migliore rivendere il Trebbiano di Valentini?

Tendenzialmente il più tardi possibile.

Questo perché si tratta di un vino che non ha alcun problema di invecchiamento se ben conservato.
Personalmente ho bevuto Trebbiano degli anni ’70 con grandissima soddisfazione. Ricordo quelle note pagine di acciughe in salamoia, e quel sale che è il timbro di fabbrica di un vino che stupisce sempre per il suo carattere mediterraneo e continentale assieme. Vino frutto del suo terroir fra il Mare Adriatico e i monti abruzzesi.
In realtà molti comprano Valentini anche nell’ultima annata e rivendono nel giro di un anno garantendosi un piccolo margine, ma a mio parere la strategia migliore è attendere almeno 5-7 anni per massimizzare i profitti.
In molti paesi esteri (Usa e nord Europa in primis) c’è un ottimo numero di appassionati disponibile a spendere buone cifre per accaparrarsi un Trebbiano di Valentini di 5-10 anni indietro.
La strategia deve giocare sulla scarsità del prodotto che dopo 5-10 anni diventa quasi introvabile sul mercato.

Dati storici – Andamento del prezzo nel tempo del Trebbiano di Valentini

 

I dati confermano in modo certo questa strategia di rivendita.
Proviamo a immaginare di aver investito su qualche annata che adesso è un pò più pronta e su qualcuna matura.
Come vediamo dai grafici sotto anche annate ancora relativamente giovani come la 2016 mostrano già ottimi progressi, ma appena si va indietro la’ dove la quantità diventa minore sul mercato, come già nell’annata 2010, 2007 o altre, i prezzi schizzano a ben oltre i 250€/bt.
É possibile vedere questo andamento sia dal grafico di Liv-Ex che mette insieme alcune annate più vecchie sia sulle singole schede del Wine Value.
É vero che bisogna attendere tempo e quindi i calcoli vanno anche fatti a seconda della composizione del portafoglio di ognuno.
E tutto questo nonostante nell’ultimo anno e mezzo i prezzi siano tendenzialmente scesi, venendo a mancare l’apporto dei grandi buyer asiatici. Nonostante questo, però, le performance sono state sufficientemente alte da aver protetto i collezionisti e aver garantito comunque un guadagno anche in questo periodo.
In buona sostanza il Trebbiano di Valentini, un po’ come i Produttori di Barbaresco, è da considerarsi un porto sicuro in cui rifugiare il proprio denaro o il proprio palato. Siamo di fronte al più grande bianco italiano che vale quanto molti grand cru di Borgogna, ma costa tanto, tanto meno. Quindi anche a livello di piacere degustativo Valentini vince su tutto il fronte. Un cartone in cantina da bere o rivendere è sempre bene averlo.

Market – Piattaforma di trade del Wine Value

In questo momento sul Market ci sono alcune possibilità interessanti , non solo sul Trebbiano anche sul Cerasuolo e sul Montepulciano.
Nella schermata sotto ho cerchiato quelle più appetibili.

Cerasuolo 2018 e Trebbiano 2016 dovrebbe attirare di molto l’attenzione.

 

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