Gli importatori, distributori e rivenditori di vino degli Stati Uniti stanno mettendo in guardia sulla possibilità che ci siamo fallimenti e licenziamenti diffusi se il presidente Donald Trump darà seguito alla sua minaccia di imporre tariffe del 200% sui vini europei in risposta alla tariffa del 50% dell’Unione Europea su whisky e bourbon americani.
Trump, definendo l’UE “una delle autorità fiscali e tariffarie più ostili e abusive”, ha scritto su Truth Social che gli Stati Uniti avrebbero imposto le tariffe “a breve” su vino, champagne e altre bevande alcoliche provenienti dall’UE a meno che la tariffa sul whisky non venisse immediatamente eliminata. La misura dell’UE è una risposta di ritorsione alle tariffe statunitensi su acciaio e alluminio dell’UE.
Trump ha poi continuato dicendo che questo sarà fantastico per il business americano del vino e dello champagne, identificando erroneamente lo spumante prodotto in America come Champagne, una regione vinicola protetta da IG.
I leader del settore affermano che la tariffa proposta paralizzerebbe il commercio di vino degli Stati Uniti, con le piccole e medie imprese a subirne le conseguenze.
“Una tariffa del 200% sul vino importato distruggerebbe le aziende statunitensi”, ha affermato Ben Aneff, presidente della U.S. Wine Trade Alliance, aggiungendo che migliaia di aziende potrebbero essere costrette a chiudere. “Farebbe un danno economico significativamente maggiore qui negli Stati Uniti che in Europa”.
Gab Bowler, presidente dell’importatore Bowler Wine con sede a New York, ha affermato che i vini europei rappresentano il 70% delle vendite della sua azienda.
“Se ciò dovesse continuare a lungo, dovremmo licenziare circa il 50% dei nostri dipendenti e indebitarci in modo significativo solo per restare a galla”, ha detto Bowler a Reuters.
Gli Stati Uniti rappresentano il 31% delle esportazioni di vino e liquori dell’UE, secondo Eurostat. Nel 2024, le importazioni di vino dagli Stati Uniti hanno raggiunto un totale di 6,79 miliardi di dollari, con Francia e Italia che dominano il mercato, rappresentando il 70% del valore totale.
I rivenditori bloccano gli acquisti di vino dall’UE
L’incertezza ha già sconvolto la pianificazione aziendale per i commercianti di vino statunitensi, con alcuni che hanno bloccato del tutto gli acquisti di vino europeo.
Jeff Zacharia, presidente del rivenditore di vini pregiati Zachys a Port Chester, New York, ha affermato che l’80% del suo inventario proviene dall’Europa.
“Ci sono così tante incognite in questo momento e ho smesso di acquistare vino europeo finché il quadro non sarà più chiaro”, ha detto Zacharia all’Associated Press.
“È molto difficile prepararsi quando non si sa se la tariffa sarà del 200%, del 100% o del 10%”, ha affermato. “Ogni scenario richiede una risposta completamente diversa”.
Gabriel Picard, presidente della Federazione francese degli esportatori di vini e liquori, ha avvertito che una tariffa del 200% infliggerebbe un colpo devastante al settore delle esportazioni di alcolici della Francia, colpendo centinaia di migliaia di lavoratori.
“Non una sola bottiglia continuerà ad essere spedita se ai nostri prodotti verranno applicate tariffe del 200%”, ha detto Picard all’Associated Press, sottolineando che le esportazioni francesi di vini e liquori verso gli Stati Uniti si fermerebbero completamente.
Confronti con la guerra tariffaria della Cina sul vino australiano
Gli esperti del settore temono che la tariffa possa paralizzare le vendite di vino dell’UE negli Stati Uniti, rispecchiando quanto accaduto quando la Cina ha imposto tariffe del 218% sul vino australiano a marzo 2021.
La mossa ha spazzato via le esportazioni di vino australiano verso la Cina, scendendo da 1,2 miliardi di dollari australiani a soli 8 milioni di dollari australiani. La tariffa è stata infine rimossa nel 2024. Un risultato simile potrebbe verificarsi negli Stati Uniti, avvertono gli analisti del settore, poiché le tariffe sui vini dell’UE potrebbero costringere gli importatori americani ad abbandonare completamente i fornitori europei.
fonte joy news